1. La Repubblica italiana riconosce il giorno del 28 giugno quale «Giornata della dignità», al fine di ricordare le vittime di secoli di persecuzioni, di discriminazioni e di odio contro gli omosessuali, i bisessuali e i transessuali e di promuovere il superamento dei pregiudizi ancora persistenti.
1. In occasione della «Giornata della dignità» sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto per secoli e ancora oggi accade a omosessuali, bisessuali e transessuali, affinché persecuzioni e discriminazioni cessino ovunque nel mondo e affinché si affermino anche in questo campo l'uguaglianza di diritti e la pari dignità sociale.